Tiro al Professionista


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ThrillerMagazine
«Questore»
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MessaggioInviato: Mer 21 Lug, 2010 9:55 am    Oggetto: Tiro al Professionista   

Tiro al Professionista

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SniperDani
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
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MessaggioInviato: Mer 21 Lug, 2010 9:56 am    Oggetto: Perchè leggere il Professionista?   

Semplice. Perchè è uno della Italian Foreign Legion, ergo sa scrivere. E perchè ha messo in campo un personaggio come Chance Renard che risulta credibile, si evolve, sfugge alle categorizzazioni che sembrano dominare l'editoria italiana, costretta dentro la camicia di forza del marketing e dei cosiddetti best-sellers che non valgono la carta su cui sono stampati.

Ex legionario, di fatto spec-ops operator, Renard non rinuncia mai alla sua umanità, ma mai, e sottolineo mai, scade nelle paturnie che finiscono per avvelenare altre storie. C'è, sopratutto nelle ultime avventure, una robustissima componente di realismo che fa sentire il lettore vicino ai personaggi. Che fa guardare le news internazionali e anche casa propria con un occhio istintivamente differente. Che senza togliere nulla al divertimento, costringe chi legge ad andare anche un passo oltre. In un mondo dove tutto è fluido eppure si forgiano amicizie indistruttibili, dove fiducia è insieme barzelletta e patto d'acciaio. E dove spesso si trova la soluzione in un proiettile ad alta velocità.
Unico rammarico è che un personaggio come Renard e un autore come Stefano(e come tutti i suoi colleghi della IFL) meriterebbero la stessa dignità editoriale di un Tom Clancy o di un Vince Flynn. Fa rabbia vedere libri mediocri elevati scentemente al rango di capolavori, e capolavori snobbati.

Ma alla fine quello che conta è continuare a leggere. Poter continuare a salire su quel BalckHawk in una notte senza luna, col paesaggio di un verde itterico attraverso il visore notturno, cavalcando il vento, con la consapevolezza dei compagni, di un incarico sporco e la certezza di una Beretta 90Two.
Keep rolling Steve!
Andrea Virgilio
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 21 Lug, 2010 11:24 pm    Oggetto: Grande Chance!!   

Per noi che viaggiamo intorno ai 50 anni, cresciuti con Salgari, Conan Doyle, Aghata Christie, Rex Stout, Simenon (e tutti gli altri che non cito per non intasare la pagina...), l'apparizione del Professionista ha segnato una svolta. Azione alla James Bond, intrighi alla SAS, dialoghi molto più credibili, stile asciutto ma avvincente, ci hanno fatto subito affezionare a questo simpatico avventuriero. Rendersi conto che sono trascorsi 15 anni, ripescare giù in cantina tutte le avventure di Chance (gelosamente conservate) e capire che davanti a te sta un pezzo importante della tua vita, ti fa fare alcune riflessioni:
1) La più classica: stiamo invecchiando...
2) Stefano Di Marino è un mito
3) Come il buon vino, più il Professionista matura e più le sue avventure sono gustose
4) Forse due puntate all'anno non ci bastano più

Premesso ciò, non voglio dire su Stefano quello che altri e più titolati commentatori hanno detto prima di me. Voglio solo ringraziarlo per la sua inesauribile vena di narratore, sperando che continui a regalarci tante altre magnifiche storie del nostro action man preferito, magari ambientate ancora in Italia...
Vai Steve, siamo tutti con te!!!
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