COSA NE PENSATE DI JEFFERY DEAVER? IL VS. LIBRO PREFERITO.


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Autore Messaggio
U.Mazzotta
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MessaggioInviato: Gio 27 Set, 2007 10:23 pm    Oggetto:   

jakken ha scritto:
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Detto ciò, posso dire di odiare fortemente tutti quei concorsi che spronano la gente a scivere dei racconti, o peggio ancora mini-racconti, in tot battute. Inutile esercizio che, quasi sempre, è solo svelatore di stile a discapito di contenuti banalissimi.
Il bello che sti concorsi assurdi qui da noi abbondano... e io m'incazzo. Twisted Evil
E' sempre la storia che si dipana nella mente dello scrittore e la spinta che possiede a dire quanto in là si andrà; mai il contrario.
Per me sarebbe davvero assurdo sedermi, e dire:"bene, oggi scrivo una bella storiella in 3000 battute". Ecco, racconti scritti con questa modalità (esercizi, ripeto) li cestino senza pensarci due volte. Wink
Statevi bene

Capisco il punto, e per molti versi è condivisibile. Però quello dello scrittore è anche un mestiere, nel vero senso della parola. Capita che gli si chieda un racconto di tot battute, non tanto quando scrive per antologie dove tutt'al più c'è un limite oltre il quale non può andare, ma per riviste o giornali: lì chiedono proprio "un racconto di 8000 battute", o 10000 o quel che sia, perché quello è il buco nel quale infilare il racconto. E allora va bene anche saper contenere le proprie storie entro un limite prefissato, magari stretto (tanto più che spesso più roba levi migliore è il risultato) Wink
LadyEder
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MessaggioInviato: Gio 27 Set, 2007 10:35 pm    Oggetto:   

secondo me non è vero che più roba levi e migliore è il risultato...sarebbe come dire che di una bella ragazza apprezzi solo lo scheletro...e tutti i particolari, quei dettagli all' apparenza irrilevanti? penso che tutti davanti alla proposta di scrivere un racconto o un romanzo apprezzerebbero la prima scelta, in quanto meno scrivi e meno rischi di divagare candendo nella banalità! ma non sta proprio in quasto la bravura di uno scrittore??!
jakken
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MessaggioInviato: Ven 28 Set, 2007 11:59 am    Oggetto:   

LadyEder ha scritto:
secondo me non è vero che più roba levi e migliore è il risultato...sarebbe come dire che di una bella ragazza apprezzi solo lo scheletro...e tutti i particolari, quei dettagli all' apparenza irrilevanti? penso che tutti davanti alla proposta di scrivere un racconto o un romanzo apprezzerebbero la prima scelta, in quanto meno scrivi e meno rischi di divagare candendo nella banalità! ma non sta proprio in quasto la bravura di uno scrittore??!


Per Mazzotta: hai ragione anche tu... è chiaro che entro alcuni limiti ragionevoli è lecito pensare di starci. Ma continuo a credere che la scrittura che poggia sulla fantasia, e che non ha le restrizioni di un quotidiano/articolo, debba subire il taglio sempre dopo. Non puoi tagliarla mentalmente prima... basandoti sullo spazio di cui disponi. Il taglio successivo è infunzione dei contenuti, dei refusi, delle ripetizioni, ecc. Quello attuato nella propria mente in fase di stesura, per me, rimane una castrazione della fantasia. Lo so, forse è un mio attuale limite.

Per Lady: quel che dice Mazzotta è verissimo invece. Ed è una procedura che attuano tutti gli scrittori. Procedura importante quanto la stessa stesura della bozza. Ci sono addirittura delle regole che dicono che se il taglio nella prima bozza, e poi della seconda, non rientra in determinate percentuali (tipo 10/15% nella prima e 5% nella seconda) il taglio/revisione non è stato fatto a dovere.
Provate a chiedere a Deaver quanto taglia lui... Scommetto che le trecento e passa pagine dei sui libri sono figlie di una bozza di almeno 450 pag.
Quindi Lady, non pensare che tagliarre voglia dire tranciare gli arti ad una bella ragazza... pensa invece ad un blocco di granito in cui la ragazza è chiusa. Ogni singolo taglio è un colpo di scalpello che toglie il superfluo, il granito grezzo, le impurità... con il solo fine di liberare la ragazza, ovvero la stesura definitiva del romanzo. Wink
LadyEder
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MessaggioInviato: Ven 28 Set, 2007 1:23 pm    Oggetto:   

guarda che la metafora della ragazza era riferita al fatto che un romanzo secondo me è più completo di un racconto, per cui in quest' ultimo il tutto è concentratissimo e non c'è dovizia di particolari (appunto essenziale come un canovaccio...avevo usato la parola scheletro) mentre il romanzo essendo più esteso hai miei occhi appare più completo, soprattutt in merito all'' evoluzione psicologica dei personaggi.
non parlavo dei parametri di estenzione a cui attenersi.
jeff90
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MessaggioInviato: Ven 28 Set, 2007 6:24 pm    Oggetto:   

Dai raga non scaldatevi, comunque qui su questa discussione si parla di Deaver e altri autori o libri correlati a loro non se è meglio il romanzo o un racconto.
Potete aprire una nuova discussione su ciò.
Dai qualcun'altro che esprima le sue preferenze non esiste avanti!!!!!!!!!!
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jakken
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MessaggioInviato: Ven 28 Set, 2007 8:26 pm    Oggetto:   

Hai ragione Jeff90, in effetti siamo leggermente OT.

Non volevo certo dar addosso a Lady... in effetti io mi riferivo più alla frase "secondo me non è vero che più roba levi e migliore è il risultato"
Ho sbagliato a quotare tutto il pezzo...

Ovviamente nessuno taglia/leva nulla ad un romanzo fatto/finito e in vendita, bensì in fase di scrittura, nelle varie bozze. Da qui, il mio dar ragione a Mazzotta (ma non per dar contro a Lady... Wink )
Detto ciò possiamo concludere, dicendo che è ragionevole nonchè automatico leggere in base ai propri gusti. (sia di genere, che di formati letterari). Ma, proprio per amor della lettura, sarebbe bene dare opportunità anche a quello che scartiamo sulla base di pregiudizi e,
quello per cui il racconto è una forma che dà l'impressione di poca profondità, pochi particolari, (ecc... ), n'è il classico esempio.
Il mio pregiudizio riguarda i romanzi d'amore. Non leggerò mai nè romanzi nè racconti diabetici.

Tornando a Deaver mi sa tanto che compro Spirali perchè voglio vedere come se la cava con i racconti. Very Happy
jeff90
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MessaggioInviato: Ven 28 Set, 2007 8:34 pm    Oggetto:   

comprati Deviazioni
Deaver my love
U.Mazzotta
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MessaggioInviato: Sab 29 Set, 2007 11:34 pm    Oggetto:   

LadyEder ha scritto:
secondo me non è vero che più roba levi e migliore è il risultato...sarebbe come dire che di una bella ragazza apprezzi solo lo scheletro...e tutti i particolari, quei dettagli all' apparenza irrilevanti? penso che tutti davanti alla proposta di scrivere un racconto o un romanzo apprezzerebbero la prima scelta, in quanto meno scrivi e meno rischi di divagare candendo nella banalità! ma non sta proprio in quasto la bravura di uno scrittore??!

Riprendo il filo dopo una pausa, poi giuro che chiudo con l'OT.
Lady, guardala così: se uno scrittore riesce a cogliere un'atmosfera e a caratterizzare un personaggio in poche pagine vuol dire che è padrone del suo mestiere. Se ci riesce, ovvio.
Detto questo il punto, e forse l'equivoco, è un altro: il racconto e il romanzo non sono la stessa cosa solo rispettivamente più breve e più lungo, sono due generi diversi. Come un sonetto e un poema, per intenderci, non è che Dante ha scritto Tanto gentile e tanto onesta pare perché aveva meno voglia di lavorare di quando ha scritto la Commedia! Wink
Il romanzo è un rapporto che si sviluppa tra lo scrittore e l'autore, un corteggiamento, ha i suoi alti, magari altissimi, ma ha anche i suoi momenti di riflessione e magari di stanca, è un matrimonio, o almeno una lunga relazione. Un racconto è una svel… pardon, un'intensa passione che si brucia nel giro di ore o di giorni. Uno o l'altro, dipende dai gusti. A me piacciono l'uno _e_ l'altro Wink
LadyEder
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MessaggioInviato: Dom 30 Set, 2007 10:10 pm    Oggetto:   

mi piace un sacco questo fatto delle metafore!! si, U.mazzotta è come dici tu, sono d'accordo, ci ho pensato...e hai ragione, sono 2 cose diverse! ora torniamo a noi, altrimenti jeff90 si arrabbia!!!!! Shocked
cmq ho comprato ricorda meggie rose...di patterson
voi che leggete di bello?
jeff90
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MessaggioInviato: Lun 01 Ott, 2007 12:39 pm    Oggetto:   

I pilastri della terra Ken follet!!! bello
Deaver my love
LadyEder
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MessaggioInviato: Sab 06 Ott, 2007 2:06 pm    Oggetto:   

decisamente jeffery deaver ...3 metri sopra... patterson.
jeff90
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MessaggioInviato: Sab 06 Ott, 2007 10:01 pm    Oggetto:   

che schifo 3msc neanche se mi pagano lo leggo proprio per il genere decisamente una vera palla
Deaver my love
LadyEder
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MessaggioInviato: Mar 09 Ott, 2007 10:48 am    Oggetto:   

qualcuno di vuoi sa se c'è incantiere un nuovo liro con lincoln rhime:?:
LadyEder
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MessaggioInviato: Mar 09 Ott, 2007 10:49 am    Oggetto:   

cmq jeff io non parlavo veramente di 3msc ma ho solo detto che leggendo patterson mi sono resa conto della assoluta superiorità di deaver! Rolling Eyes
jeff90
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MessaggioInviato: Mar 09 Ott, 2007 6:29 pm    Oggetto:   

si si dovrebbe chiamare o "arcobaleno blu" o "arcobaleno in bianco e nero" il titolo più sicuro è il primo.
Deaver my love
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