Il fucile


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ThrillerMagazine
«Questore»
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MessaggioInviato: Mar 15 Mag, 2007 7:06 pm    Oggetto: Il fucile   

Il fucile

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gabriele brajda
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
Messaggi: 0
MessaggioInviato: Mar 15 Mag, 2007 7:07 pm    Oggetto: Il fucile   

E' una storia originale, che "prende", scritta bene, con un bello stile. L'idea da cosa nasce?
Mi chiedevo se alla base ci fosse solo fantasia e se l'autore ha attinto dalla realtà ...
M.
Nicola Verde
«Ospite»

MessaggioInviato: Mer 16 Mag, 2007 11:33 am    Oggetto: IL FUCILE   

Ringrazio il lettore per le belle parole. Si scrive anche per questo. L'idea è nata dalla frase "Vincere o morire", che ricorda molto i motti fascisti, realmente incisa sul calcio del fucile di Antonio Mulas, un bandito vissuto in Sardegna sul finire dell'Ottocento e ucciso in uno scontro a fuoco con una pattuglia di carabinieri comandata dal brigadiere Belleni. Figure e fatto che ho incontrato nel corso delle ricerche per i miei due romanzi editi da Dario Flaccovio (il secondo in uscita il prossimo mese di giugno). Quindi una verità storica che si fonde con una parte romanzata, compreso il fallito attentato a Mussolini. Come spesso accade nella narrativa. Grazie per l'attenzione.
Dario Tonani
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Ven 18 Mag, 2007 1:10 pm    Oggetto:   

Bravo Nicola. La tua scrittura "trasmette". A cominciare dalle ambientazioni, che si fanno respirare, odorare, percepire (è proprio la tua Sardegna, vero?). E poi i personaggi: asciutti, ma proprio per questo mai scontati e quindi più veri. Il salto temporale di 39 anni è un bell'azzardo per un racconto di poche pagine, rischiavi che il solco tra le due scene fosse troppo evidente e che la storia risultasse divisa in due metà poco conciliabili l'una con l'altra. Te la sai cavata benissimo. E poi, molto bella l'idea che a unire le due parti del racconto sia un fucile, un oggetto che per sua natura tende invece a spezzare... Il tuo racconto mi ha ricordato certe fotografie "seppiate", dove le ombre non sono mai nere del tutto. Ma anche la luce è sempre torbida, poco rassicurante...
A presto
Dario
homo interrogans
«Questore»
Messaggi: 16777215
Località: nelle scie di Bologna
MessaggioInviato: Dom 20 Mag, 2007 7:15 pm    Oggetto: parole visive   

bello lo stile, oltre il piacere della storia.
si vede quanto descritto, in un ritmo serrato tra il bianco e il nero del passato. che affascina.
homo interrogans
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