E’ il terzo volume della serie “romanzi a fumetti Bonelli”,non è brutto come il primo(il fantasy Dragonero) ma neanche riesce a bissare il successo (pienamente giustificato) di critica e lettori che è stato “gli occhi e il buio”.
Le idee non sono originali,ma non è una colpa perché personalmente sono convinto che è meglio sviluppare una buona storia da un idea non originale,che forzarne una su un idea che sia originale ma che non faccia breccia nel lettore.
Il difetto (o meglio uno dei difetti) è nella prolissità della storia che superate le 100 pagine mostra mancanza di mordente ti sta per farla abbandonare,per fortuna dopo qualche colpo di genio (rasentante la banalità) si riprende a leggerlo scorrevolmente arrivando a un finale discreto.
Se sceglierete di leggerlo o meno non vi cambierà la vita(neanche quella di lettori

).
la terra è la culla dell'umanità, ma quale bambino vorrebbe rimanere nella sua culla per sempre?" ( K.E. Tsiolkovsky, 1911)
“Chi parla male, pensa male e vive male!”(Nanni Moretti,palombella rossa)