[fumetti] VOLTO NASCOSTO


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asimov78
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
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MessaggioInviato: Sab 10 Nov, 2007 3:58 pm    Oggetto: [fumetti] VOLTO NASCOSTO   

Ho visto il titolo in edicola e mi ha incuriosito,scoprendo che era la terza miniserie proposta da Sergio Bonelli dopo Brad Barron e Demian. La prima era un omaggio ai temi della fantascienza degli anni cinquanta,la seconda un noir ambientato a Marsiglia dove si alterna criminalità comune e società segrete;inutile specificare che la scelta del più famoso editore Italiano di passare a miniserie e graphic novel nasce dal disaffezionamento di una cospicua fetta dei suoi lettori dalle serie regolari visto l’esaurimento dei temi trattati e la qualità non sempre appagante delle trame(esempio per tutti Dylan Dog).Avevo sentito parlare di questo nuovo progetto ma non ne ricordavo il titolo ne avevo letto nulla riguardo la trama che trovo molto interessante;cerco di non farvi il riassunto per filo e per segno perché in internet potrete trovare la trama sui vari siti che si occupano di fumetto ma di far notare le peculiarità di questa opera rispetto alla produzione attuale fumettistica nostrana e i pregi e i difetti da me incontrati in questi primi due numeri(dei 14 previsti).
L’ambientazione si sposta dall’Africa a Roma e l’epoca è quella della prima espansione coloniale Italiana(1889-1896) .

Il primo numero si apre proprio a Massaua,capitale dell’allora prima colonia Italiana,l’Eritrea,con l’arrivo di due rappresentanti di commercio padre e figlio li per affari,Cesare ed Ugo Pastore;il giovane Ugo(uno dei quattro protagonisti) conosce bene usi e costumi Africani,e il socializzare con persone di varie culture gli risulta molto più semplice che non il commerciare,arte del padre che non riesce a inculcare al proprio figlio. Qui un fortuito incontro lo porterà a conoscere il misterioso personaggio protagonista della nostra storia ,benefattore dei poveri ed oppressi popoli africani e nemico degli oppressori,volto scoperto,forse un fabbro che ha impugnato le proprie armi mosso alla riscossa del proprio popolo. In seguito Ugo parteciperà come consulente al trattato di Uccialli denunciando senza ottenere ascolto le incongruenze che porteranno alla guerra. Partito poi per una spedizione geografica la sua carovana verrà interamente massacrata da Volto Nascosto che gli risparmia la vita dicendogli che in futuro si rincontreranno poiché i propri destini sono incrociati.



Il secondo numero si apre pochi anni dopo,nel 1895 dove vediamo uno scontento Ugo a Roma diventato assistente di un notaio;è ligio e scrupoloso nel suo lavoro ma sa che non vi è portato. In caffé conoscerà la giovane Matilde Sereni,altra protagonista della nostra storia del quale rimarrà subito invaghito,e poco dopo l’ufficiale di cavalleria Vittorio de Cesari (l’ultimo della carrellata dei protagonisti) che lo coinvolgerà in una rocambolesca avventura ;chiedendo ad Ugo sgomina una banda di briganti che infestano una via di campagna massacrandoli letteralmente e facendo rimanere il giovane letteralmente atterrito da quei modi.



Per adesso rimango ancora incerto nel formulare un giudizio realmente critico perché questi due numeri fungono da presentazione di luoghi e personaggi,presentazioni a volte ottenute con meccanismi che tradiscono un po’ una forzatura; ad esempio l’incontro con Volto Nascosto di Ugo mentre gira per i quartieri poveri di Massaua;si vede questo personaggio attorniato da numerosi armati e la gente si dispone attorno per accoglierlo,un po’ improbabile se la città era controllata dagli Italiani che un piccolo esercito sia entrato inosservato in una zona abitata;nel secondo sempre Ugo che incontra Vittorio che dorme nel Foro Romano:si vede quest’uomo in divisa che dorme in mezzo alla strada;è un ufficiale si spavaldo e avventuroso,ma anche un nobile che frequenta ambienti mondani e non mi sembra normale che dorma in mezzo a una strada;la sua giustificazione è che sta per montare di guardia al Quirinale…beh li penso che almeno per gli ufficiali un alloggio o foresteria doveva esserci o altrove. Vabbè meglio non essere troppo pignolo,doveva pur incontrarlo in qualche modo Wink
asimov78
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MessaggioInviato: Gio 15 Nov, 2007 7:59 pm    Oggetto:   

ehi ma l'ho letto solo io?
jeff90
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Località: milano
MessaggioInviato: Gio 15 Nov, 2007 9:04 pm    Oggetto:   

non lo ho letto ma qui su questo forum ormai funziona cosi è un forum morto in materia libri.
Deaver my love
MarcoS.
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MessaggioInviato: Ven 16 Nov, 2007 12:15 am    Oggetto:   

io l'ho letto e condivido molte delle considerazioni.
asimov78
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
Messaggi: 17
MessaggioInviato: Sab 17 Nov, 2007 11:44 am    Oggetto:   

MarcoS. ha scritto:
io l'ho letto e condivido molte delle considerazioni.


beh io ho scritto qui operche sul Thriller magazine ne avevo letto l'articolo;esiste un forum di fumettti che possiede la stessa struttura di questo(o di fantascienza.com,o di horrormagazine ecc)?
mauro smocovich
«Boss»
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Sab 17 Nov, 2007 6:19 pm    Oggetto:   

asimov78 ha scritto:
MarcoS. ha scritto:
io l'ho letto e condivido molte delle considerazioni.


beh io ho scritto qui operche sul Thriller magazine ne avevo letto l'articolo;esiste un forum di fumettti che possiede la stessa struttura di questo(o di fantascienza.com,o di horrormagazine ecc)?

purtroppo questo forum è poco frequentato
e non riusciao a capire perchè
pare che chi legge gialli enoir non sia portato a socializzare...
eppure siamo seguiti da tantissimi lettori

esistono diversi forum dedicati al fumetto
comicus, aaaayakk etc
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
jeff90
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
Messaggi: 49
Località: milano
MessaggioInviato: Sab 17 Nov, 2007 7:37 pm    Oggetto:   

mauro perchè non proponiamo e rilanciamo questo sito.....
Deaver my love
mauro smocovich
«Boss»
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Lun 19 Nov, 2007 12:37 am    Oggetto:   

jeff90 ha scritto:
mauro perchè non proponiamo e rilanciamo questo sito.....


ok

idee?
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
MarcoS.
«Agente»
Messaggi: 53
MessaggioInviato: Lun 19 Nov, 2007 9:16 pm    Oggetto:   

ma veramente fate che nessuno commenta i libri.
mauro smocovich
«Boss»
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Mar 20 Nov, 2007 11:29 am    Oggetto:   

MarcoS. ha scritto:
ma veramente fate che nessuno commenta i libri.


scusami ma non ho capito
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
MarcoS.
«Agente»
Messaggi: 53
MessaggioInviato: Mar 20 Nov, 2007 11:50 am    Oggetto:   

nel senso che veramente chi legge gialli tende a non commentare?

è una cosa curiosa...solo quello.

Ps: Mauro leggere un tuo commento accanto alla foto di hannibal inquieta parecchio. ti giuro ho letto con paura " scusami ma non ho capito"
mauro smocovich
«Boss»
Messaggi: 347
MessaggioInviato: Mar 20 Nov, 2007 5:10 pm    Oggetto:   

MarcoS. ha scritto:
nel senso che veramente chi legge gialli tende a non commentare?

è una cosa curiosa...solo quello.

Ps: Mauro leggere un tuo commento accanto alla foto di hannibal inquieta parecchio. ti giuro ho letto con paura " scusami ma non ho capito"


eh eh è fatto apposta
il buonvecchio hannibal fa il suo porco effettaccio

sì comunque
non è che thriller magazine sia sconosciuto
è mlto letto e frequentato
ma il forum non parte e i commenti sono sempre pochissimi

sarebbe uno studio da fare

una altra curiosità
è che rispetto agli altri siti della delos
dove sono molto più lette le notizie delle rubriche
su tm vanno molto le rubriche
sono più frequentate
chissà... forse i lettori di gialli e thriller tendono più ad approfondire degli argomenti, a ricercare, saperne di più su chis crive
ma soprattutto
partecipano poco
il fantasy e l'horror sono più attivi
ma forse dipende anche dalle fasce d'età coinvolte

se qualcuno volesse fare uno studio approfondito
sarei il primo curioso a leggerlo
Mauro Smocovich curatore del sito www.thrillermagazine.it
MarcoS.
«Agente»
Messaggi: 53
MessaggioInviato: Mar 20 Nov, 2007 6:44 pm    Oggetto:   

io credo che il giallo abbia una natura come dire più accademica colta rispetto ad altri generi. non che lo sia per carità ma è percepito come tale.
rispetto ad altri generi come il fantasy, la fantascienza e l'horror esso è sempre stato più riconosciuto a livello accademico. forse perchè di solito lo straordinario che irrompe nella vita comune nel giallo non è poi così straordinario.
personalmente se devo dirmi figlio di un genere mi dico figlio dell'horror e poi del giallo. lo dico per far capire che la mia non è una posizione elitaria.
se guardo un film horror difficilmente mi beccherò la simpatia di una certa fetta della società critica. tutt'altro vale per il giallo.
basti pensare al cinema di genere italiano: spesso i film horror del 70 80 italiano vengono amati dai fan per il loro cattivo gusto e non per la loro qualità(che in alcuni è ben presente) invece il poliziesco anni 70 ha una revisione critica che lo vede come uno specchio di quegl'anni.
direi due revisioni opposte.
poi nel giallo ci vedo un percorso personale intimista e non un fenomeno culturale da condividere.( qui ovviamente parlo a titolo personale)
nel giallo non esiste poi un maestro assoluto cosa che nel horror si.
king ha pochi detrattori. doyle ne ha una marea.
quindi il non esprimersi è una coscenza di questo. l'informarsi e voler conoscere attraverso approfondimenti è invece dovuto a quel percorso personale sopra citato.

se ho detto puttanate ditemelo.
U.Mazzotta
«Agente»
Messaggi: 69
Località: Napoli
MessaggioInviato: Mar 20 Nov, 2007 10:58 pm    Oggetto:   

Nessuna puttanata, MarcoS., figuriamoci. Solo che questa del giallo che ha una natura accademica e colta mi giunge nuova!
Hai idea di quanta gente, critici letterari, intendo, è ancora convinta che il giallo sia "paraletteratura"?
Ti racconto una cosa: anni fa in un'intervista su un sito citai un articolo della Repubblica a firma di un letterato e critico di una certa fama che per l'appunto "maltrattava" il giallo. Beh, questo a distanza di anni, qualche mese fa, mi ha rintracciato cercandomi sull'elenco telefonico per ribadire che sì, il giallo è letteratura di seconda categoria (con argomentazioni che non sto a ripetere e che secondo me contraddicevano il suo assunto, ma questa è un'altra storia). Per dire, insomma, che il giallo (e le sue varie sfumature) secondo me è ben lungi dall'essere considerato così universalmente letteratura "alta".

P.S.: sei napoletano? Me lo fa pensare quel "veramente fate" che il buon Mauro non ha capito Wink
asimov78
«Macchina di Rube Goldberg» Macchina di Rube Goldberg
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MessaggioInviato: Mer 21 Nov, 2007 9:48 am    Oggetto: ma l'argomento non era volto nascosto?   

miei cari mi fa piacere avere innescato questa discussione anche se l'argomento principale era vlto nascosto che mi vedro costretto ad importare su qualche forum più specifico!
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