Mann ha un po' il vizio della lunghezza (vedi anche Insider), però certa genialità nella regia lo riscatta totalmente.

Per esempio in Collateral è grandiosa la sequenza in cui Jamie Foxx telefona a Jada Pinkett-Smith, e dal basso vede tutti gli uffici del grattacielo, sia dove si trova lei, che dove si trova l'assassino. E' un modo stupendo per sfruttare il cinema come mezzo principalmente visivo.

Michael Mann è uno dei miei registi preferiti, anche se purtroppo non sono riuscito ancora a vedere Collateral. Ma certe altre perle (tipo Heat) sono imperdibili.
Messaggio criptico per Fulvio, a proposito: mi è appena arrivato il dvd di "Manhunter - frammenti di un omicidio"... op op op

Ops, sorry. Dato che non svelava la trama nello specifico, non lo consideravo un spoiler. Ci farò attenzione.

Mann e' un autore piuttosto unico sulla scena.
Ha uno stile che si riconosce velocemente, pur facendo film di generi convenzionali e senza scenografie o effetti speciali particolari. Mi piace il modo in cui non si fa fretta nei suoi film: si concede dialoghi lunghi fra i protagonisti a volte senza che ci sia un diretto collegamento fra cio' che dicono e cio' che accade nella trama.
Ed e' anche molto bravo a tirar fuori buone cose dai suoi attori.

Non so se si e' capito, ma "Collateral" mi e' piaciuto. Purtroppo non ha avuto il successo sperato al cinema e di conseguenza verra' anche quasi sicuramente ignorato durante le candidature agli Oscar - cosa che pero' in realtà non ha molta importanza, ma e' comunuqe un peccato.